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il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.

              Gianni Rodari

 

Le istituzioni scolastiche, ivi compreso il nostro Istituto, “nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema a norma dell'articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” (DPR 275 1999, art 4/8).

In particolare, il protocollo di accoglienza è il documento che contiene le linee operative per l’inclusione di tutti gli alunni, con riguardo agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Esso, dunque, coinvolge in maniera attiva Dirigente Scolastico, referenti di Istituto, docenti, segreteria e famiglia e attua, in modo operativo, le indicazioni stabilite dalla legislazione vigente (in particolare Legge Quadro 140/92; Legge 170/2010; Circolare Ministeriale n. 8/2013). Contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; definisce i compiti ed i ruoli delle figure coinvolte nel processo educativo; traccia le diverse fasi dell’accoglienza; indica le attività di facilitazione, i provvedimenti dispensativi e compensativi da adottare.

La scuola, attraverso l’attivazione di percorsi scolastici inclusivi, calibrati sulle esigenze/potenzialità dei soggetti coinvolti, si impegna a concretizzare una didattica atta a promuovere la partecipazione di tutti, tenendo conto delle diverse caratteristiche sociali, biologiche o culturali di ognuno. (rif. Protocollo per l’inclusione degli alunni con BES)